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sabato 31 marzo 2007

"Iniziativa di ricerca Scienza&Guerra - per indagare i rapporti tra comunità scientifica e potere". Introduzione.

Testo di presentazione dell'iniziativa distribuito nella Città Universitaria (La Sapienza) nei giorni precedenti il primo incontro. Questa che segue è la versione definitiva derivata da modificazioni successive da me stessa apportate al testo originario che avevo scritto, raccogliendo alcune indicazioni dei compagni ed infine ad aggiustamenti ulteriori decisi dall'assemblea di Collettivo del 1/03/2007.




"Consideriamo la scienza un’impresa internazionale e facciamo del nostro meglio per mettere da parte i disaccordi politici, nell'interesse della promozione della scienza stessa".

"Crediamo che sia essenziale che tutte le parti in causa facciano ogni sforzo per separare le differenze sociali e politiche dalla loro partecipazione alla ricerca ed alle pubblicazioni scientifiche. Il conseguimento della conoscenza scientifica necessita di trascendere da tali questioni."

Martin Blume, caporedattore della Physical Review.



Le frasi riportate sono piene di buon senso, di ragionevolezza, onestà intellettuale, il loro autore, viene naturale pensare, deve essere uomo dotato di grandi qualità come "imparzialità", "dedizione", "generosità".
Ci hanno abituati a credere nell’esistenza di un Bene Superiore, la "conoscenza scientifica", al cui conseguimento ognuno di noi si è votato e in nome del quale ogni altra "questione" va messa da parte, trascurata, perché irrilevante.
Possiamo continuare a crederlo tranquillamente, o possiamo porci alcune domande, cercare di scavare un po’ più a fondo, vedere di capire se quella che ci viene propinata è una verità comprovata o un’opinione tra tante, solo largamente diffusa, ma non per questo più esatta. Volendo iniziare dalle parole usate, potremmo domandarci: cos’è la scienza? Ed il Bene di cui si parla, di chi è? A cosa è superiore? Sono interrogativi solo apparentemente banali ai quali non è stata ancora data una risposta definitiva, universalmente riconosciuta, ma che - avremo modo di mostrarlo - oggi sono più che mai attuali. [leggi tutto]

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