questo blog è ottimizzato per Mozzilla Firefox

lunedì 16 aprile 2007

Appunti sul pensiero scientifico

L’idea che l’evoluzione della scienza sia oggettivamente determinata mediante criteri esclusivamente interni e che il sapere scientifico progredisca attraverso un’accumulazione lineare di conoscenze sempre più perfezionate è stata abbandonata da tempo, almeno dagli scienziati più attenti (non da Odifreddi, per intenderci).
In quanto declinazione del pensiero umano, il pensiero scientifico è complesso e non può essere appiattito sul concetto di nozione scientifica o su quello di metodo, di cui ancora non si riesce a dare una definizione soddisfacente. La storia insegna che l’aspetto empirico-induttivo è appunto solo un aspetto, spesso neppure determinante: la scienza non è mai stata mera razionalità applicata all’esperienza, ovvero combinazione due elementi statici che non ne spiegherebbero il progresso. Hanno invece un peso enorme l’intuito e la sensibilità dei singoli scienziati, i rapporti umani all’interno della "comunità scientifica" (*), l’influenza della cultura dominante. [leggi tutto]


____________________________________________________
(*) questo almeno fino a qualche decennio fa, oggi anche lo stesso concetto di "comunità scientifica" ha perso il suo senso originario.

Nessun commento: